offerti:
in presenza
Tutte le persone che hanno compiuto i 18 anni di età possono accedere in modo libero e gratuito alla sala Inventari. Nella sala Inventari possono essere consultati gli inventari cartacei e quelli digitali.
Previa prenotazione possono accedere alle sale di Consultazione dei documenti del nostro Istituto.
Al primo accesso è necessario accreditarsi, compilando il modulo in portineria e presentandolo unitamente al documento di riconoscimento.
I funzionari archivisti sono a disposizione di quanti vogliano farsi guidare e orientare nella ricerca.
Gli studiosi possono richiedere, dal lunedì al venerdì, fino ad un massimo di 4 unità al giorno, utilizzando le postazioni presenti in sede a disposizione del pubblico o tramite i dispositivi elettronici personali. La documentazione prelevata sarà in giacenza per la consultazione esclusiva da parte del richiedente fino a un massimo di 10 giorni, rinnovabili. Le unità archivistiche e bibliografiche in giacenza concorrono al conteggio del limite di 4 pezzi che ogni studioso può avere in carico ogni giorno, quindi il numero di pezzi disponibile ad ogni prelievo potrà variare, in considerazione di quanti volumi/faldoni/ buste/pubblicazioni risultassero ancora a proprio nome al momento della richiesta.
Sono uno/a studioso/a, come fare richiesta della documentazione in presenza?
1 – Prenota il tuo ingresso e scegli la data del tuo arrivo in Archivio, compila l’anagrafica con la mail personale.
2 – Segui le istruzioni della pagina di conferma automatica
3 – Le richieste per gli studiosi in possesso di prenotazione (effettuate da postazione apposita sita nel locale della Distribuzione) potranno essere presentate fino alle ore 8,20 per essere evase nel corso del primo prelievo; fino alle ore 10,50 per poter fruire del secondo orario di prelievo. Le richieste presentate dopo le ore 10:50 verranno evase il giorno successivo con il prelievo delle ore 8,30. Il sabato sarà possibile richiedere fino a un massimo di 2 unità documentarie/bibliografiche entro le ore 8,20.
Sono uno/a studioso/a, come fare richiesta della documentazione da remoto?
1 – Prenota il tuo ingresso e scegli la data del tuo arrivo in Archivio, compila l’anagrafica con la mail personale.
2 – Segui le istruzioni della pagina di conferma automatica
3 – Compila il modulo con le segnature archivistiche o bibliografiche corrette e invialo ad as-na.richieste@cultura.gov.it. Da lunedì a venerdì, è necessario inviare questa e-mail all’indirizzo as-na.richieste@cultura.gov.it entro le ore 18,00 del giorno precedente la data di prenotazione ingresso in Sala Studio, indicando fino a 4 unità archivistiche/bibliografiche. Per la prenotazione nella giornata del sabato, l’e-mail con la segnatura di massimo 2 pezzi dovrà arrivare entro le ore 18,00 del giovedì.
Le nostre banche dati, nonché i fondi digitalizzati, sono consultabili sul nostro sito internet.
I funzionari archivisti forniscono informazioni archivistiche e bibliografiche, orientando lo studioso verso gli archivi e le serie documentarie in cui è possibile effettuare la ricerca rispondendo alle richieste inviate all’indirizzo email as-na@cultura.gov.it
Nello specifico la richiesta della documentazione relativa a:
Fogli Matricolari di Napoli e provincia dal 1853 al 1910 può essere fatta indicando i dati anagrafici del nominativo (nome, cognome, comune e data di nascita)
Liste di Leva dei nati a Napoli e provincia dal 1842 al 1946 può essere fatta indicando l’anno e il comune di nascita del nominativo. Per i nati a Napoli, è necessario indicare anche il quartiere ovvero la circoscrizione di nascita;
Inoltre, lo Stato Civile di Napoli e provincia dal 1809 al 1865 è disponibile per la consultazione online a questo link
Fotoriproduzione per corrispondenza
La procedura per corrispondenza è la seguente:
1. compilazione del modulo editabile [file word] e invio all’indirizzo email: as-na@cultura.gov.it;
2. ricezione del preventivo del costo del servizio entro 30 giorni dalla richiesta;
3. accettazione del preventivo [file word] allegando copia dell’avvenuto pagamento;
4. pagamento da eseguirsi, alternativamente, tramite:
◦ portale dei pagamenti PagoPA del Ministero della Cultura raggiungibile al seguente LINK
◦ bonifico bancario alle coordinate indicate sul preventivo;
5. ricezione dei documenti richiesti dall’indirizzo email: apecargo@cultura.gov.it
Fotoriproduzione con mezzi propri
è ammessa la fotoriproduzione con mezzi propri (fotocamere portatili, tablet, smartphone) operando personalmente o avvalendosi di persona delegata. Non è dovuta nessuna tassa purché le copie effettuate siano per uso personale o per motivi di studio, dunque senza scopo di lucro. Per l’autorizzazione alla pubblicazione del materiale vedi infra.
Copia autentica
Per la richiesta di copia autentica, la domanda dovrà essere corredata dalle necessarie marche da bollo (in numero indicato sul preventivo) acquistabili anch’esse sul portale PagoPA, ferme restando le esenzioni previste dal DPR 642/1972 e dalla circolare DGA n. 12/2007. La richiesta di fotoriproduzione e di pubblicazione di intere unità di conservazione o di intere serie o di interi fondi, necessita di una specifica autorizzazione da richiedere preventivamente a questa Direzione allo scopo di definire una convenzione che disciplini l’uso delle stesse (Circolare n. 39 della DGA del 29/09/2017).
Divieti
E’ vietata la fotoriproduzione di documenti:
1. di particolare rarità e antichità e/o fragilità o corruzione del supporto;
2. sottoposti a regime di restrizione alla libera consultabilità (artt. 122-127 del D.Lgs. 42/2004);
3. grafici e fotografici (Circolare DGA n. 39 del 29/09/2017 par. 5);
4. già riprodotti digitalmente dall’Istituto ed esclusi dalla consultazione ordinaria per ragioni di conservazione e di sicurezza; in questo caso l’Amministrazione provvederà al rilascio gratuito del documento già disponibile, salvo il diritto all’eventuale rimborso spese (art. 108 del D.Lgs 42/2004, circolare DGA n. 39 del 29/09/2017 e DM 108/2024).
Autorizzazione alla pubblicazione
Ai fini della pubblicazione di immagini di documenti in un volume sarà sufficiente una comunicazione della predetta finalità obbligandosi a riportare nella stessa:
• la segnatura esatta del documento;
• la menzione della dicitura “su concessione del Ministero della Cultura”.
I richiedenti saranno comunque tenuti al rimborso delle sole spese eventualmente sostenute dall’Amministrazione per eseguire le fotoriproduzioni.
Uso gratuito in esenzione dal pagamento del canone di concessione
Il D.M. 108/2024 attualmente in vigore prevede l’esenzione dal canone di concessione per l’uso di riproduzioni di documenti d’archivio che soddisfino uno o più dei seguenti requisiti:
- riproduzioni di beni culturali e loro riuso per volumi a cui viene riconosciuto dall’ente concedente un carattere scientifico (contributi in volume, atti di convegni nazionali ed internazionali) e accademico;
- riproduzioni di beni culturali e loro riuso per volumi e riviste a cui viene riconosciuto dall’ente concedente un contenuto divulgativo e didattico;
- riproduzioni di beni culturali e loro riuso per cataloghi d’arte, mostre e manifestazioni culturali con tiratura fino a 4000 copie;
- riproduzioni di beni culturali e loro riuso per riviste scientifiche e di Classe A di cui agli elenchi dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR);
- riproduzioni di beni culturali e loro riuso per pubblicazioni in giornali e periodici nell’esercizio del diritto-dovere di cronaca;
- riproduzioni di beni culturali e loro riuso destinate alle pubblicazioni liberamente accessibili da chiunque senza il pagamento di un prezzo (c.d. open access);
- riproduzioni di beni culturali eseguite autonomamente da chiunque (come ad esempio studenti, studiosi, ricercatori, docenti universitari) effettuate a scopo non lucrativo e non destinate alla vendita;
- riproduzioni di beni culturali e loro riuso per la realizzazione del materiale espositivo, scientifico, didattico e divulgativo di mostre e manifestazioni culturali organizzate da un organo del Ministero ovvero da enti pubblici e privati per finalità di valorizzazione del patrimonio culturale attuate senza scopo di lucro.
Sono inoltre esenti dal canone le pubblicazioni on-line gratuite che non beneficino di inserzioni pubblicitarie o commerciali e che non siano soggette ad accesso a pagamento.
La comunicazione dell’utilizzo di riproduzioni dei documenti conservati presso l’Archivio di Stato in esenzione dal pagamento del canone di concessione va compilata adottando l’apposito modulo e trasmessa tramite posta elettronica all’indirizzo as-na@cultura.gov.it.
A seguito della verifica dei requisiti dichiarati nella comunicazione, l’Archivio di Stato riconosce l’esenzione dal pagamento del canone di concessione e trasmette per posta elettronica al richiedente il nulla osta all’utilizzo delle riproduzioni nel termine di 30 giorni.
Uso soggetto al pagamento del canone di concessione
Al di fuori dei casi di gratuità previsti dal decreto ministeriale 21 marzo 2024, n. 108, l’uso di riproduzioni di documenti conservati dall’Archivio di Stato è soggetto a concessione da parte del Ministero della Cultura e al pagamento di un canone, calcolato sulla base del tariffario previsto dal decreto.
La richiesta di concessione per l’utilizzo di riproduzioni di documenti d’archivio va compilata adottando l’apposito modulo e inviata per posta in busta chiusa all’indirizzo “Archivio di Stato di Napoli, Piazzetta del Grande Archivio n.5, 80138 Napoli”.
Sull’istanza va apposta una marca da bollo da 16 euro.
In alternativa, la richiesta può essere bollata elettronicamente mediante il servizio @e-bollo e trasmessa per posta elettronica all’indirizzo as-na@cultura.gov.it.
Sono esenti dall’imposta di bollo e le amministrazioni dello Stato, gli enti pubblici locali e le onlus.
L’atto di concessione, anch’esso provvisto di marca da bollo da 16 euro a carico del concessionario, è rilasciato dal Direttore dell’Istituto in un termine di 30 giorni decorrenti dall’invio dell’istanza da parte del richiedente.
E’ richiesta, infine, la consegna di una copia analogica o digitale dell’elaborato e una copia della riproduzione.
Paleografia e Diplomatica
La Scuola, fondata nel 1811 per preparare il personale dei Regi Archivi, oggi è aperta a tutti. Erede di una lunga tradizione, fornisce una formazione altamente specialistica in quanto gli insegnamenti sono fondati sul grosso apporto dell’ampio patrimonio documentario conservato presso l’Archivio. Alle lezioni frontali, infatti, si associano attività di laboratorio e seminari di approfondimento.
Con il nuovo ordinamento, entrato in vigore a febbraio 2022 (D.M. 1° ottobre 2021, n. 241, pubblicato in G.U. 7 febbraio 2022, n. 31), la Scuola di Archivistica, paleografia e diplomatica dell’Archivio di Stato di Napoli è diventata corso post lauream di specializzazione per archivisti di durata biennale; con la possibilità di attivare anche corsi di formazione e aggiornamento per la gestione documentale destinati al personale delle pubbliche amministrazioni e di enti privati.
Elenco ammessi alla prova selettiva per la scuola APD 2024-2026
Elenco ammessi alla scuola APD 2024-2026
I candidati dovranno superare una prova preselettiva di ammissione volta ad accertare il possesso delle conoscenze di base in ambito archivistico e storico, nonché una prova di traduzione dal latino di un documento edito di età medioevale.
Scarica le prove di accesso somministrate negli anni precedenti (2017/2019 e 2019/2021).
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- Archivistica generale
- Archivistica tecnica
- Metodologie per l’edizione critica dei documenti medievali, moderni e contemporanei
- Storia delle istituzioni pre e post unitarie
- Elementi di diritto pubblico con elementi di contabilità pubblica
- Sistemi di archivi digitali
- Progettazione e organizzazione di un servizio archivistico
- Diplomatica
- Paleografia latina
- Diplomatica del documento contemporaneo
- Storia del diritto medievale e moderno. Storia delle istituzioni dello Stato preunitario dell’Italia meridionale
- Trattamento delle fonti fotografiche, orali e audiovisive
- Teoria e metodi del records management
- Principi di conservazione e restauro dei supporti tradizionali e organizzazione e gestione dei depositi archivistici
- Scienze ausiliarie dell’archivistica con particolare riferimento allo Stato preunitario o degli Stati preunitari dell’Italia meridionale
- Comunicazione e valorizzazione culturale del patrimonio archivistico e costruzione di siti istituzionali
Gli esami di profitto possono consistere, a seconda degli insegnamenti, in prove scritte, orali o pratiche.
Gli esami di profitto si svolgono, nell’arco dell’anno accademico, in due appelli, uno estivo e uno autunnale.
Alla fine del biennio è prevista una prova finale, consistente nella presentazione, da parte dello studente, di un elaborato originale in una delle discipline oggetto d’insegnamento.
Con il Reg. 47 del 07/08/2025 è stata indetta una procedura integrativa per il conferimento di incarichi di docenza presso la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica annessa all’Archivio di Stato di Napoli, nell’ambito del corso di specializzazione di durata biennale, per il biennio 2024 – 2026.
Gli insegnamenti per cui è possibile inviare domanda di partecipazione sono:
-Diplomatica del documento contemporaneo;
-Storia del diritto medievale e moderno. Storia delle istituzioni dello stato preunitario;
-Principi di conservazione e restauro dei supporti tradizionali. Organizzazione e gestione dei depositi archivistici. Sicurezza.
Il termine ultimo per l’invio delle candidature è fissata alle ore 12 del giorno 29 agosto 2025.
e-mail: as-na.scuolaarchivistica@cultura.gov.it
tel. 081 5638111

Per la sua posizione strategica, gli ampi spazi esterni ed interni particolarmente affascinanti e di grande impatto visivo, l’Archivio di Stato di Napoli si pone come il principale luogo di cultura del centro storico di Napoli in grado di offrire la possibilità di organizzare eventi e manifestazioni di vario genere.
Le sale con capienza da 20 a 120 posti, nonché gli atri ed altri spazi, sono adatti per accogliere convegni, conferenze, riunioni o presentazioni aziendali, screening di film, conferenze stampa, cene private, cocktail, rinfreschi, servizi fotografici, spot pubblicitari e riprese cinematografiche.
Gli enti pubblici e i privati possono fare richiesta di utilizzo degli spazi, che saranno dati in uso compatibilmente con il normale svolgimento dell’attività istituzionale.
Per informazioni sulla concessione degli spazi scrivere a: as-na@cultura.gov.it
L’Archivio di Stato di Napoli promuove da anni, come attività di formazione e di collaborazione volontarie e gratuite, il tirocinio e il servizio volontario.
Tali attività mirano all’apprendimento delle metodologie e delle tecniche proprie del lavoro archivistico e
si svolgono sotto la guida di funzionari esperti, che elaborano a tale scopo specifici progetti formativi.
Il tirocinio curriculare ha durata variabile, da tre a sei mesi, ed è eventualmente rinnovabile.
Presupposto necessario è l’esistenza di una Convenzione tra gli enti di formazione del candidato e l’Archivio di Stato di Napoli.
L’attività di tirocinio viene certificata dalle firme di presenza del tirocinante e dalla relazione finale del tutor.
Il volontariato viene attivato su domanda dell’aspirante e autorizzazione del Ministero della Cultura – Direzione generale per gli Archivi.
L’aspirante volontario deve essere in possesso di uno dei seguenti requisiti:
– laurea triennale o magistrale con esami universitari in discipline archivistiche
– diploma conseguito presso una Scuola di archivistica paleografia e diplomatica, oppure iscrizione al I anno presso la stessa Scuola.
E’ inoltre indispensabile che il volontario stipuli idonea assicurazione.
Volontari
Cosentino Elisabetta, nata a Paia a Mare (CS) il 28 dicembre 1992
Sorrentino Angela, nata a Napoli il 6 marzo 1973
Tirocinanti
Capasso Francesco, nato ad Acerra il 4 agosto 2001
Di Nardo Maria, nata a Napoli lo 01 dicembre 2000
Marotta Noemi, nata a Cerreto Sannita il 27 maggio 1993
Panaro Mario, nato ad Aversa il 14 settembre 1999
Scognamiglio Giacomo, nato a Pollena Trocchia il 21 aprile 2002







