Ramondino’s Apologue, allestimento artistico

Dal 22 giugno al 3 agosto sarà possibile entrare nell’immaginario poetico della scrittrice Fabrizia Ramondino attraverso le porte di diversi luoghi meno noti di Napoli grazie ad un allestimento speciale dell’opera extended reality di Matilde De Feo, Ramondino’s Apologue, curato con Marco Izzolino de L’Arsenale di Napoli.

L’iniziativa, che inaugura il 22 giugno alle 11 nella Sala Tasso dell’Archivio di Stato di Napoli, è promossa e finanziata dal Comune di Napoli in esito all’Avviso pubblico per la realizzazione di progetti espositivi di arte contemporanea 2024.
Il film Ramondino’s Apologue coprodotto dal Museo Madre di Napoli nel 2020, vincitore del bando Cinema della Regione Campania, è il secondo capitolo di Naples Three of Three, trilogia crossmediale di Matilde De Feo, nata per la collezione permanente del Museo Madre, pensata per raccontare la città metropolitana di Napoli.

Il video mono canale dedicato alla scrittrice scomparsa nel 2008 ideato da Matilde De Feo, scritto con Marina Dammacco è disegnato da Resli Tale e animato da Nicholas Bertini. La voce documento di Mario Martone racconta l’amica e collega in un’intervista inedita e vibrante, le musiche originali sono realizzate da Ferruccio Spinetti.

Il film è Extended Reality ovvero risponde ai nuovi concetti di ubiquitus computing e pervasive computing, attraverso la wearable technology: i contenuti multimediali non sono solo sugli schermi, ma presenti su speciali markers o nascosti nella superficie di oggetti, e su dispositivi indossabili, visibili attraverso la app di realtà aumentata progettata con il CNR di Pisa: Naples 3×3, Ariaplatform.

“Il film è stato concepito già in fase drammaturgica per essere visto sui device – spiega Matilde De Feo –. La ricerca è sui concetti di ubiquitous e pervasive computing, su come un film, un contenuto multimediale esplode dallo schermo e può essere nascosto nello spazio e diventare una superficie. Quattro marker colorati costituiscono i quattro nuclei concettuali e cromatici del film: Giallo/Maternità, Azzurro/Mare, Arancione/Utopia politica, isola, Multicolor/La casa. Lo spettatore può interagire con l’opera, rimontare il film secondo una modalità personale e itinerante che ricorda il gioco combinatorio, la libera associazione dadaista cui s’ispira anche Dadapolis, testo storico su Napoli scritto dalla Ramondino in forma di caleidoscopio napoletano, collage e ready made letterario, in “coriandoli della città”.
“Insegnante irregolare”, animatrice di innovativi e inconsueti progetti educativi – come l’ARN Associazione Risveglio Napoli – e di impegno sociale la Ramondino ha realizzato un’opera di incredibile valore. Lo speciale allestimento diffuso promosso e finanziato dal Comune di Napoli in esito all’Avviso pubblico per la realizzazione di progetti espositivi di arte contemporanea 2024 ha due scopi: far conoscere il pensiero della Ramondino poco conosciuto, ma denso di significati politici e sociali attualissimi, alle generazioni dei più giovani grazie ai nuovi linguaggi digitali e condurre alla scoperta di luoghi poco noti della città simbolicamente o concretamente legati alla scrittrice:

• La Sala Tasso nell’Archivio di Stato di Napoli luogo cardine della mostra che qui sarà inaugurata il 22 giugno alle 11 e sarà il fulcro di diversi eventi dedicati alla scrittrice scomparsa nell’arco della esposizione.
Indirizzo: Piazzetta del Grande Archivio, 5
Quando: dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 18.00, sabato dalle 10.30 alle 13.00 (la domenica chiuso)

Data

22 Giu 2024
Expired!

Ora

11:00

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